UPS afferma che i profitti diminuiranno dopo il raggiungimento dell'accordo sindacale

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L'accordo sindacale provvisorio di UPS con i Teamsters non ha ancora avuto effetto. Ma ha già ridotto i suoi utili e le sue entrate, poiché entrambi sono diminuiti nel secondo trimestre prima del raggiungimento dell’accordo.

L'azienda ha anche tagliato le previsioni sugli utili, prevedendo margini più ristretti, mentre lavora per riconquistare i clienti che sono passati ad altri servizi per paura che ci fosse uno sciopero del 1° agosto da parte dei 340.000 Teamsters dell'azienda.

Le azioni di UPS sono scese dell'1% nelle contrattazioni di metà mattinata successive al rapporto, anche se in rialzo rispetto ai minimi precedenti.

UPS ha riportato un utile rettificato di 2,2 miliardi di dollari nel trimestre, in calo del 24% rispetto all'anno precedente, anche se leggermente migliore rispetto alle stime degli analisti intervistati da Refinitiv. I ricavi sono scesi dell’11% a 22,1 miliardi di dollari.

La società ha inoltre ridotto le prospettive di fatturato per l’intero anno di 4 miliardi di dollari, portandole a 93 miliardi di dollari. UPS ha affermato di aver perso affari durante le trattative sindacali e che gli acquisti online sono stati più deboli. Ha inoltre affermato che il margine di profitto per l’intero anno sarà inferiore dell’1% rispetto alle previsioni precedenti, in parte a causa del costo dell’accordo sul lavoro con il sindacato.

Parte del calo nei volumi delle spedizioni è avvenuto quando i caricatori hanno iniziato ad allontanarsi da UPS ancor prima che i colloqui con i Teamsters si interrompessero all’inizio di luglio.

"Abbiamo riscontrato una maggiore deviazione di volume [nel secondo trimestre] di quanto previsto", ha detto il CEO Carol Tome agli analisti durante una teleconferenza martedì. Ha detto che circa un terzo delle spedizioni è andato a FedEx, un terzo è andato al servizio postale degli Stati Uniti e un terzo è andato ai servizi di consegna di pacchi regionali. Ha detto che circa 1 milione di pacchi al giorno sono stati dirottati verso altri servizi di consegna durante il trimestre. Ma ciò ha rappresentato solo poco più della metà del calo del volume dei pacchi nazionali nel periodo.

Tome ha affermato che la società sta già lavorando per riconquistare l'attività che è stata dirottata su altri vettori.

"Non succede da un giorno all'altro, ovviamente", ha detto. "Sta già iniziando a rifluire. Ma pensiamo che entro la fine dell'anno riconquisteremo tutto."

Quando i colloqui tra UPS e i Teamsters si interruppero dopo una maratona terminata all’inizio del 5 luglio, ci vollero quasi tre settimane prima che le due parti tornassero al tavolo, e altri clienti spostarono la propria attività verso vettori rivali per proteggersi dal rischio di uno sciopero.

Ma lo spostamento dei volumi dovuto al nervosismo dei clienti non è stato l’unico ostacolo che ha influenzato la sua attività. L'azienda aveva già avvertito tre mesi fa di aspettarsi volumi inferiori quest'anno a causa del rallentamento dell'economia. Sebbene l’economia statunitense sia rimasta più forte di quanto molti economisti avevano previsto all’inizio di quest’anno, un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori ha danneggiato il settore dei trasporti. I consumatori che restavano vicino a casa durante i primi mesi e anni della pandemia hanno aumentato gli acquisti di beni per la casa, molti dei quali acquistati online. Ciò ha aiutato UPS a registrare una serie di profitti annuali record negli ultimi anni.

Ma quest’anno i consumatori hanno spostato la spesa dai beni ai servizi verso esperienze come viaggi, film, ristoranti ed eventi dal vivo come concerti e sport. Quelli non si spostano con i camion.

Nonostante le previsioni inferiori su ricavi e utili, la società ha dichiarato che prevede di mantenere il suo piano di pagare 5,4 miliardi di dollari in dividendi e riacquistare 3 miliardi di dollari in azioni.

La società ha raggiunto un accordo provvisorio con i Teamsters il 25 luglio, appena prima della scadenza dello sciopero del 1° agosto. I 340.000 membri del sindacato che lavorano nell'azienda stanno ora votando se ratificare o meno l'accordo. I risultati delle votazioni sono attesi il 22 agosto.